()«Le passeggiate nella natura sono sempre state per me metafore della vita e quelle sulla scogliera della Gallura delle esperienze iniziatiche lungo il confine mobile fra il mondo solido terrestre e quello liquido acquatico.
Il vento e il mare sono il maglio sotto i cui colpi il ferro della costa si trasforma senza soluzione di continuità mutando l’aspetto in infinite possibilità di racconto… la Forma si diverte si contraddice si esprime per moti e paradossi… ho sempre sognato di poter essere vento e onda… di poter infrangermi nel mondo con la loro capacità di lasciare una traccia indelebile…»